Prezzo degli affitti in aumento, ecco le città più costose

Il mercato immobiliare italiano è in continua evoluzione, e quello degli affitti è in costante crescita. I motivi per cui questo avviene sono molti, ma i principali sono certamente due: la mancanza di stabilità giovanile, che non permette ai ragazzi e alle ragazze sotto i 35 anni di comprare la loro prima casa, e l’aumento dell’aspettativa di vita, che rende meno disponibili le case di famiglia ai figli. La combinazione di questi due fattori porta a un aumento generale, su tutto il territorio italiano, delle abitazioni date in affitto – nonostante appunto il 74% della popolazione sia ancora in grado di possedere una prima casa.

L’offerta di immobili in locazione nel 2017 è aumentata del 13% mentre la domanda ha registrato un +2,1%.

Ma qual è la situazione a livello locale? Ci sono delle città e delle regioni nelle quali l’affitto risulta essere meno accessibile a livello di prezzi.

Lazio e Lombardia sono le regioni italiane con il più alto valore medio degli immobili in locazione. Il canone d’affitto mensile medio più alto nel nostro territorio si trova in Lazio, con un valore di 740 euro. Segue a ruota la Lombardia, con 720 euro. Chiude il podio la Toscana, con 680 euro. In tutti e tre i casi sono i maggiori centri (Roma, Milano, Firenze) a trainare questo valore. Dopo la Toscana, gli affitti medi scendono sotto i 600 euro: Valle d’Aosta, Trentino e Liguria si assestano a 590 euro; Emilia-Romagna 540; Veneto 520; Marche, Friuli e Campania 480; Sardegna 470; Umbria e Piemonte 450; Puglia 430; Sicilia e Abruzzo 420; Basilicata 410; Calabria 380. Chiude la classifica il Molise a 330 euro, prezzo molto basso ma indice di un mercato locale relativamente poco maturo.

Per quanto riguarda le singole città, Firenze e Venezia sono in testa alla classifica dei canoni medi per tipo di abitazione. Nella città toscana un monolocale costa 600 euro al mese, un bilocale 815 e un trilocale 1050, cifra ragguardevole – ad esempio – per un giovane precario. A Venezia le cifre sono simili, mentre a Milano e Roma si scende di qualche decina di euro – per via della maggiore differenziazione delle offerte.

Le città più economiche in Italia sono Isernia, Cosenza, Caltanissetta, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Chieti, Agrigento, Benevento, Foggia e Teramo: qui per un quadrilocale si possono spendere dai 410 ai 660 euro.

A Milano i prezzi sembrano essere più competitivi grazie al funzionamento della rete dei trasporti. Nella “capitale” lombarda ci sono ben 37.000 appartamenti in vendita e 12.000 in locazione, mentre la domanda è di 30.000 abitazioni in locazione e 10.000 in acquisto.

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